In tempi oscuri, osare la speranza e camminare insieme
I contributi locali al cammino sinodale: un sostanziale silenzio che non si sa come interpretare
I contributi locali al cammino sinodale: un sostanziale silenzio che non si sa come interpretare
Dare voce ai destinatari della pastorale (senza pregiudizi)
Il Cammino sinodale in Diocesi è partito, ma con il piede sulla sordina. È raro sentire un parroco parlarne a Messa e le “cronache sinodali” su Notizie escono a singhiozzo. La questione interessa al popolo di Dio? Chi lo sa. Di certo, se le cose dovessero trascinarsi così per tutto il periodo dedicato all’ascolto, il risultato sarebbe la celebrazione di un atto formale che non modifica di una virgola la vita della nostra Chiesa locale.
Cammino sinodale
Amici e conoscenti battezzati e praticanti si sono allontanati progressivamente fino a scomparire dalla parrocchia: che fine hanno fatto? Che cosa non hanno più trovato nella chiesa?
Il Sinodo e i suoi volti
Il 17 ottobre 2021 avrà inizio, in tutte le diocesi italiane, il cammino sinodale voluto dalla CEI su pressante sollecitazione di papa Francesco. La posta in gioco è alta, anche perché siamo di fronte a quella che viene ormai chiamata l’esculturazione del cristianesimo dalla società europea. Punto di riferimento, l’esortazione del papa Evangelii gaudium, e tre parole chiave, tutte da riempire con volti ed esperienze concrete: Vangelo, fraternità, mondo.
Il cammino incerto dei sinodi
Il prossimo sinodo riuscirà ad affrontare le questioni centrali nella Chiesa?