Le dimissioni del nostro vescovo sono un fatto grave. Accade molto raramente. Ha interrotto volontariamente, in modo brusco, inatteso dai più e irreversibile le relazioni precedenti. L’analogia più appropriata mi sembra il suicidio del padre. Dal punto di vista teologico il vescovo rappresenta personalmente per la diocesi il ruolo di Cristo “capo”, che guida, nutre, ammaestra la sua chiesa (il …
Alcune domande che Salvini ci impone
Non mi sento di poter giudicare nessuno. Il giudizio spetta a Dio soltanto. Anche i nostri tribunali dovrebbero avere coscienza che sono chiamati a giudicare comportamenti, e non persone in quanto tali. Sì, i comportamenti, tutti siamo tenuti a considerarli, allo scopo di accettarli o rifiutarli. La mancanza di questo discernimento produrrebbe (e produce di fatto) quell’indifferenza (o menefreghismo) che …
Dopo le dimissioni
Per comprendere davvero le ragioni e le conseguenze di un gesto, che ha sorpreso non solo all’interno del tessuto diocesano ma l’opinione pubblica tutta, occorre leggere congiuntamente in filigrana diversi documenti: il messaggio di congedo di mons. Cavina, quello di saluto di don Erio, come preferisce esser chiamato l’arcivescovo Castellucci, l’intervista di quest’ultimo a Nostro tempo, il settimanale della diocesi …