Natalità

Tra i dati statistici riguardanti il nostro Paese e diffusi dall’Istat all’inizio dell’anno, ve ne sono alcuni che, raffrontati a quelli di Carpi, consentono di cogliere analogie o rilevare scostamenti o tendenze. Prendiamo in considerazione la natalità (dati disponibili 2016).

In Italia (abitanti 60.589.445), nel 2016 sono stati iscritti in anagrafe per nascita 473.438 bambini, rispetto a 615.260 morti, con un saldo naturale di meno 141.822 unità. Nell’arco di 8 anni (dal 2008 al 2016) le nascite sono diminuite di oltre 100.000 unità. A Carpi (abitanti 71.060 al 2016) sono stati iscritti, nel 2016, 596 bambini, rispetto ai 743 morti nello stesso anno, con un saldo negativo di 147 unità. Se si considerano gli anni che vanno dal 2008 al 2016 si nota che il calo di nascite si registra soprattutto negli ultimi 3 anni, con 1.708 nati vivi contro 2.146 morti. L’indice di natalità (nati vivi su popolazione media dell’anno per 1000) è sceso in Italia nel 2016 al 7,8; a Carpi all’8,4 rispetto al 10,7 del 2008. L’indice di mortalità (morti su popolazione media dell’anno per 1000) si colloca in Italia al 10, a Carpi al 10,5, rispetto al 10,2 del 2008. Sicuramente un peso significativo è da attribuire alla crisi economica, alla mancanza di tutele sul posto di lavoro, ai costi dell’asilo nido, alla difficoltà quindi di progettare il futuro. Oltre a ciò non è fuori luogo ricordare qui che a Carpi, soltanto nel 2016, sono state effettuate 167 interruzioni volontarie di gravidanza.

L’andamento dei matrimoni rivela un costante calo: negli anni ‘70 ne venivano registrati mediamente 400, in rapporto ad una popolazione media di 55.000 abitanti, mentre in questi ultimi anni, con una popolazione di 71.060, ne sono stati registrati 189 ( 70 con rito religioso, 119 con rito civile) nel 2016, 167 nel 2015 e 182 nel 2014. Si è inoltre spostata l’età media in cui ci si sposa ed aumentano le donne senza figli, con la conseguente tendenza alla diminuzione di fecondità per cui, a livello nazionale, il numero medio di figli per donna è sceso a 1,34.

Nonostante ciò il matrimonio continua ad essere considerato un elemento di stabilità: al suo interno avviene il 70% delle nascite.

Anche sul fronte delle famiglie stanno avvenendo grandi trasformazioni, diminuisce sempre più il numero di componenti: a Carpi su una popolazione di 71.060 unità si registrano 29.498 famiglie, di cui 9.592 unipersonali (32,5%), 8.890 (30,1%) composte da due persone, 5.615 da tre (19,0%), 4.024 da 4 (13’6%), 1.144 da 5 (3,8%) e 683 da 6 e oltre (2,3%).

Nella recente Conferenza nazionale sulla famiglia, promossa dal Dipartimento per le politiche familiari, sono state messe a fuoco le problematiche riguardanti la famiglia: dalla crisi demografica, alle politiche fiscali, alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. E’ su questi tre punti che si focalizza l’attenzione per trovare soluzione a problemi complessi, legati alla natalità.

Gabriella Contini